CREDITO D’IMPOSTA FORMAZIONE 4.0

Il Credito d’imposta formazione 4.0 rientra nei provvedimenti inclusi nel Piano Transizione 4.0, varato dal governo al fine di accompagnare tutte le imprese italiane verso la quarta rivoluzione industriale. 

Prevede l’agevolazione dell’attività formativa, in merito alle tematiche legate all’innovazione e all’industria 4.0, al fine di implementare le competenze dei dipendenti e, di conseguenza, agevolare il processo di crescita delle imprese.

Attività di formazione ammissibili

Le attività formative dovranno riguardare:

  • vendite e marketing,
  • informatica,
  • tecniche e tecnologia di produzione

Tematiche della Formazione 4.0

  • big data e analisi dei dati;
  • cloud e fog computing;
  • cyber security;
  • simulazione e sistemi cyber-fisici;
  • prototipazione rapida;
  • sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (rv) e realtà aumentata (ra);
  • robotica avanzata e collaborativa;
  • interfaccia uomo macchina;
  • manifattura additiva (o stampa tridimensionale);
  • internet delle cose e delle macchine;
  • integrazione digitale dei processi aziendali.

Spese ammissibili

  • spese di personale relative ai formatori e relative ai partecipanti alla formazione
  • spese relative al personale dipendente che partecipi in veste di docente o tutor alle attività di formazione
  • costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione (spese di viaggio, materiali)
  • costi dei servizi di consulenza connessi al progetto

Erogazione delle attività formative

L’attività formativa può essere erogata internamente attraverso personale dipendente e/o da soggetti esterni all’impresa purchè si tratti di soggetti accreditati presso la Regione o presso i fondi interprofessionali o di Università, pubbliche o private, o strutture a esse collegate.

Come si accede

Il credito d’imposta deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in cui sono state sostenute le spese e in quelle relative ai periodi d’imposta successivi fino a quando se ne conclude l’utilizzo.

Il credito è utilizzabile, esclusivamente in compensazione, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di sostenimento delle spese ammissibili, presentando il modello F24 attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

Ai fini dell’ammissibilità al credito d’imposta, l’effettivo sostenimento delle spese ammissibili deve risultare da apposita certificazione – da allegare al bilancio – rilasciata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti.

Le imprese non soggette a revisione legale dei conti devono comunque avvalersi delle prestazioni di un revisore legale dei conti o di una società di revisione legale dei conti.

Sono escluse dall’obbligo di certificazione le imprese con bilancio revisionato.